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    Come illuminare l’isola della cucina con le lampadine a vista

    Come illuminare l’isola della cucina con le lampadine a vista

    Chi le vuole nascondere e chi, invece, non vede l’ora di metterle in mostra: oggi, con le tendenze di design vintage ed industrial chic, le lampadine led a vista, sono tornate ad essere le protagoniste assolute. Semplici ma di grande effetto, grazie alla possibilità di creare combinazioni e composizioni originali. E, soprattutto, economiche. Insomma, le lampadine led si fanno paladine del risparmio energetico e monetario senza mai perdere l’efficienza e le alte prestazioni.

    Ovviamente, stando al centro dell’attenzione ed essendo protagonista dell’arredamento, la lampadina led, merita di essere selezionata con cura. E fidatevi che avrete l’imbarazzo della scelta: trasparenti, colorate, di differenti dimensioni e forme.

    Realizzare il progetto di illuminazione con le lampadine a vista è davvero semplice e può essere studiato per ogni tipologia di ambiente: dalla zona living di una casa fino ad arrivare a locali commerciali come ristoranti, bar e pizzerie.

    Data l’estrema semplicità del sistema ad entrare in gioco sarà la vostra fantasia e potrete davvero sbizzarrirvi: creare un ambiente pop con una lampada più importante dal punto di vista delle dimensioni (le lampade a globo della Bot Lighting), vintage con una lampada ambrata dalla lavorazione particolare (qui possiamo prendere come riferimento tutta la serie Toledo Vintage della Sylvania), minimal con una lampada più piccola a filo LED o estroso grazie alla scelta di un cavo dai colori super accesi o dal particolare intreccio.

     

    IllUMINARE LA CUCINA CON IL SISTEMA DI LAMPADINE A VISTA

    Iniziamo da uno degli ambienti della casa, dove potenzialmente, subito dopo la camera da letto, si passa la maggior parte del tempo: la cucina. E prendiamo ad esempio l’illuminazione dell’isola centrale importantissima perché, grande o piccola che sia, diventa spesso un vero e proprio piano di lavoro. Quello dove, la maggior parte di noi, ha idealmente indossato un grembiule ed grande cappello bianco e si è sentita a tutti gli effetti uno chef. 

    La luce migliore è quella omogenea che si diffonde sull’intera superficie e permette così di sfruttare completamente lo spazio a disposizione. Una delle tante soluzioni può essere proprio quella di illuminarla con delle sospensioni lungo tutto il piano. Una scelta interessante perché contribuirà anche ad arredare l’ambiente. 

    E se il punto luce è decentrato rispetto al piano di lavoro?

    Beh in quel caso entra in gioco l’ormai amato “sistema a ragno” che prende il suo nome proprio dal fatto che, una volta montato, assume le sembianze di una ragnatela. Una soluzione molto semplice che però si presta a risolvere una molteplicità di “situazioni scomode”. Basterà installare un rosone centrale, da uno a dodici attacchi, nel punto in cui si trova l’alimentazione, scegliere un cavo dal colore eccentrico ed “iniziare a tessere la tela”. Il tutto aiutandovi con dei decentratori che vi torneranno utili per aggiustare di volta in volta la lunghezza della sospensione. ,

    Ovviamente le lampadine a vista non solo l’unica soluzione per illuminare l’isola della cucina. Perché di cucine ce ne sono milioni ed ognuna ha un proprio stile ma, cosa ancora più importante, ognuno di noi ha il proprio gusto. Di questo però ve ne parlerò un’altra volta. Ma per non lasciarvi troppo con il fiato sospeso, vi lascio un piccolo elenco così che possiate farvi un’idea ed iniziare a pensare a quale potrebbe essere la più adatta per la vostra cucina. 

    1. Lampada a sospensione lunga e stretta
    2. Lampadario centrale 
    3. Faretti ad incasso o a vista
    4. Pannello led
    5. Sistema a binario
    6. Soffitto retroilluminato

    E per il momento mi fermo qui, ma nulla mi vieta (e vi vieta) di aggiungere, mano mano, tantissime altre idee e soluzioni. Anzi, se ve ne viene in mente qualcuna super originale, scrivimi subito una mail.

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