Quello che stiamo vivendo (e abbiamo vissuto fino ad ora) è un periodo particolare, mi verrebbe da dire “al limite del surreale”. Un periodo in cui siamo chiamati a riflettere e, senza ombra di dubbio (purtroppo) a passare più tempo in casa. Molto più tempo in casa.
Ed ecco che, a volte anche senza volerlo, ci ritroviamo a voler perfezionare ogni più piccolo angolo. Lo stesso che prima non avremmo mai notato. Sbaglio?
È per questo motivo che ci tengo a farvi una semplice domanda: vi siete mai chiesti quanto tempo trascorrete in bagno a prendervi cura di voi?
Se non avete risposto di getto significa che passare del tempo in bagno è una cosa a cui non potete proprio rinunciare. Allora perché non illuminarlo come merita?
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Prima di tutto è giusto (ed utile) dirvi che in un bagno, piccolo o grande che sia, gli apparecchi di illuminazione sono chiamati a risolvere diverse funzioni:
In ogni caso, qualunque sia il tipo di illuminazione che andrete a scegliere per il vostro bagno dovete tenere in considerazione una cosa: la vostra sicurezza. Quindi è obbligatorio che la vostra scelta ricada su un’illuminazione adatta ad ambienti umidi, considerando che sarà raggiunta dal vapore acqueo e da tanti, per non dire tantissimi, schizzi d’acqua.
In bagno, almeno per quanto mi riguarda, vige la regola del “meno vedo, meglio sto”. È un ambiente che deve rimanere libero, senza ingombri, così da favorire ancora di più il momento relax (magari con una bella vasca piena di schiuma). Ovviamente, anche l’illuminazione deve seguire questa regola. Ecco perché consiglio sempre di scegliere una plafoniera a soffitto piuttosto che una sospensione.
O, ancora meglio, un’illuminazione con le strisce LED.
Le strisce LED possono essere applicate praticamente, e facilmente, ovunque:
Altro piccolissimo consiglio: se non volete illuminare il vostro bagno con la striscia LED ma con delle applique, prevedete di inserirne 2 ai lati dello specchio (rigorosamente a 180cm dal pavimento) e non una singola in corrispondenza dell’asse centrale. Questo perché è importante avere un’illuminazione intensa ma diffusa.
Il grado di protezione (IP) è un altro aspetto importantissimo da tenere in considerazione quando si parla di illuminazione del bagno. Sebbene il bagno non sia un luogo esterno come il giardino o il porticato, il grado IP deve essere in ogni caso superiore a quello previsto in altre stanze della casa, come la zona living o la camera da letto.
Apriamo una piccolissima parentesi tecnica:
Il grado IP indica il grado di protezione internazionale di un dispositivo nei confronti della penetrazione di corpi solidi estranei e di liquidi. Si tratta di un valore molto importante per le lampade, perché attesta la capacità di queste ultime di resistere a polvere, vapore e altro genere di elementi senza subire danni. Il grado IP è suddiviso in due numeri. Il primo numero indica il grado di protezione da corpi solidi e va da 0 (nessuna protezione) a 6 (protezione totale contro le polveri). Il secondo numero indica la protezione da liquidi e va da 0 (nessuna protezione) a 8 (protetto contro gli effetti delle immersioni continue). La scala del grado IP spazia di conseguenza da un minimo di IP00 a un massimo di IP 68
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